10 cose che da domani ti chiederà la Pubblica Amministrazione negli appalti verdi

Zentrum Paul Klee
Photo credit: Florian.Arnd
Gli appalti verdi possono essere un motore importante per l’innovazione ambientale del mercato delle costruzioni, dando all’industria incentivi reali per sviluppare prodotti e servizi verdi, in particolare nel settore edile dove le amministrazioni pubbliche sono tra i maggiori acquirenti sul mercato.



Il Settore Edile
Data l’importanza ambientale, economica e sociale di questo settore, molte amministrazioni pubbliche sono alla ricerca di sistemi più sostenibili.
Gli impatti ambientali più significativi sono collegati all’utilizzo degli edifici, soprattutto al fabbisogno energetico.
Altri fattori importanti da considerare sono i materiali da costruzione usati, la qualità dell’aria nell’edificio, il fabbisogno idrico, gli impatti su traffico e uso del suolo, oltre alla produzione di rifiuti durante i lavori.
Gli edifici sono sistemi altamente complessi, con numerose componenti che influenzano il rendimento globale della struttura.


10 cose che ti chiederà la Pubblica Amministrazione da domani!
  1. esperienza nella progettazione di edifici sostenibili e capacità di applicare misure adeguate per la gestione ambientale;
  2. rispettare le norme minime di rendimento energetico per l’edificio finito;
  3. applicare le norme di riferimento come la TC/CEN 350 (Sostenibilità dei lavori di costruzione) e 351 (Prodotti da costruzione – valutazione dell’emissione di sostanze pericolose);
  4. prevedere sistemi per la fornitura di energia rinnovabile;
  5. limitare l'uso di materiali e sostanze pericolose;
  6. incrementare l’uso di legno e altre materie prime naturali ricavati in modo sostenibile, dei materiali riciclati e riutilizzati, oltre al riciclaggio dei materiali a fine vita;
  7. attribuire importanza alla qualità dell’aria negli edifici, al benessere degli occupanti e alla ventilazione;
  8. predisporre installazioni a basso consumo idrico e incentivare il riuso di acque reflue e piovane;
  9. inserire sistemi di gestione dei rifiuti e di gestione e trasporto dei materiali edili;
  10. sensibilizzare i fornitori per il monitoraggio del rendimento energetico per vari anni dopo la costruzione e gli utenti dell’edificio per l’uso sostenibile dell’energia.

Sei pronto?
Dal 2013 sono stati adottati i nuovi requisiti di prestazione energetica in tutte le nuovi costruzioni e nei progetti di ristrutturazione importanti.
Dal 1° gennaio 2019 tutti i nuovi edifici occupati e di proprietà delle amministrazioni pubbliche dovranno essere a energia quasi zero (direttiva 2010/31/UE sul rendimento energetico nell’edilizia).

Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia

La direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia fornisce indicatori e soglie per un'edilizia efficiente dal punto di vista del consumo energetico, compresi i futuri requisiti per un consumo energetico dei nuovi edifici prossimo allo zero.


PROITACA ti aiuta!
Grazie a PROITACA è possibile analizzare e verificare agevolmente la conformità del progetto alle nuove prescrizioni ambientali.
Grazie agli strumenti di analisi predittiva di PROITACA è possibile valutare preventivamente gli scenari, le soluzioni e l'impatto delle scelte progettuali su ogni singolo criterio, sui gruppi di criteri, e sull'intera valutazione ambientale del progetto.





Riferimenti
Il Piano d’azione nazionale per il GPP (PAN GPP)


Guida al Protocollo ITACA
Video Guida all'uso di Proitaca


Proitaca.com e Proitaca.org rappresentano il primo software online per il Protocollo ITACA, utile per la valutazione di sostenibilità energetico-ambientale.
È possibile analizzare il progetto edilizio ed effettuare il calcolo online per il risparmio energetico, il consumo di acqua potabile, le emissioni di CO2, l'illuminazione naturale, i materiali edili rinnovabili per l’edificio sostenibile.
Il Protocollo ITACA permette di stimare il livello di qualità ambientale di un edificio in fase di progetto, misurandone la prestazione.
Il software Proitaca Family è la versione semplificata del software professionale Proitaca.org, utilizzato dai progettisti per la valutazione di sostenibilità ambientale degli edifici secondo il Protocollo ITACA.
- Proitaca Family è un progetto gratuito che aiuta le famiglie, compresa la tua, a valutare in modo semplice, senza che tu possieda conoscenze tecniche, la sostenibilità ambientale della tua casa, della tua abitazione, del tuo appartamento o del tuo edificio in ambito residenziale.
- Proitaca Family non esprime valutazioni sul comportamento o sulle abitudini quotidiane della tua famiglia nell'uso corretto di risorse come l'energia o l'acqua potabile, ma valuta le prestazioni ambientali del tuo edificio  indipendentemente da chi lo utilizza.

Criteri ambientali minimi per la progettazione, la ristrutturazione e la manutenzione degli edifici

Anche in Italia, per incoraggiare la diffusione delle tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti verdi, le Amministrazioni Pubbliche integreranno i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, favorendo quelli che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita.

Gli Acquisti Verdi o GPP (Green Public Procurement) sono uno strumento di politica ambientale volontario che intende favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale attraverso la leva della domanda pubblica.
Le autorità pubbliche che intraprendono azioni di GPP si impegnano sia a razionalizzare acquisti e consumi che ad incrementare la qualità ambientale delle proprie forniture ed affidamenti.

Con il DM 24 dicembre 2015, sono stati adottati i criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della Pubblica Amministrazione.


Selezione dei candidati
L'appaltatore deve essere in possesso di certificazioni ambientali che attestino la capacità di eseguire il contratto con il minimo impatto ambientale possibile.


Nuove costruzioni
La stazione appaltante, prima della definizione di un appalto, deve fare un’attenta analisi delle proprie esigenze, valutando la reale necessità di costruire nuovi edifici a fronte della possibilità di adeguare quelli esistenti e di migliorare la qualità del costruito, considerando anche l’estensione della vita utile degli immobili, favorendo il recupero dei complessi architettonici di valore artistico.


Demolizione e ricostruzione
Nei casi di demolizione e ricostruzione la la stazione appaltante deve prediligere la demolizione selettiva alla demolizione non selettiva, per fare in modo che il materiale recuperato nella fase di demolizione e avviato al riciclaggio sia il più possibile omogeneo.


Tutela del suolo e degli habitat naturali
La stazione appaltante, prima della definizione di un appalto, al fine di contenere il consumo di suolo, l'impermeabilizzazione, la perdita di habitat, la distruzione del paesaggio agrario, la perdita di suoli agricoli produttivi, deve verificare se non sia possibile recuperare edifici esistenti, riutilizzare aree dismesse o localizzare l'opera in aree già urbanizzate, degradate o impermeabilizzate.


Diagnosi energetica
Per i progetti di ristrutturazione/manutenzione deve essere condotta la diagnosi energetica.



Prestazione energetica
Per i progetti di nuova costruzione l'indice di prestazione energetica globale EPgl deve corrispondere almeno alla classe A2.



Risparmio idrico
...
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Criteri ambientali minimi e Protocollo ITACA
Qualora il progetto sia sottoposto ad una fase di verifica valida per la successiva certificazione dell'edificio secondo uno dei protocolli di sostenibilità energetico-ambiente degli edifici (rating systems) di livello nazionale o internazionale, la conformità può essere dimostrata se nella certificazione risultano soddisfatti tutti i requisiti riferibili alle prestazioni ambientali richiamate nei singoli ai criteri minimi ambientali di cui al DM 24 dicembre 2015.


La prassi ITACA UNI/PdR 13:2015
La nuova prassi UNI/PdR 13:2005, se pur con un'articolazione diversa, consente di analizzare agevolmente tutti i requisiti riferibili alle prestazioni ambientali richiamate nei singoli criteri minimi ambientali di cui al DM 24 dicembre 2015.


PROITACA e i criteri minimi ambientali
Grazie a PROITACA è possibile analizzare e verificare agevolmente la conformità del progetto alle nuove prescrizioni ambientali.
Grazie agli strumenti di analisi predittiva di PROITACA è possibile valutare preventivamente gli scenari, le soluzioni e l'impatto delle scelte progettuali su ogni singolo criterio, sui gruppi di criteri, e sull'intera valutazione ambientale del progetto.





Riferimenti
GPP - Acquisti Verdi
Il Piano d’azione nazionale per il GPP (PAN GPP)


Guida al Protocollo ITACA
Video Guida all'uso di Proitaca

Proitaca.com e Proitaca.org rappresentano il primo software online per il Protocollo ITACA, utile per la valutazione di sostenibilità energetico-ambientale.
È possibile analizzare il progetto edilizio ed effettuare il calcolo online per il risparmio energetico, il consumo di acqua potabile, le emissioni di CO2, l'illuminazione naturale, i materiali edili rinnovabili per l’edificio sostenibile.
Il Protocollo ITACA permette di stimare il livello di qualità ambientale di un edificio in fase di progetto, misurandone la prestazione.
Il software Proitaca Family è la versione semplificata del software professionale Proitaca.org, utilizzato dai progettisti per la valutazione di sostenibilità ambientale degli edifici secondo il Protocollo ITACA.
- Proitaca Family è un progetto gratuito che aiuta le famiglie, compresa la tua, a valutare in modo semplice, senza che tu possieda conoscenze tecniche, la sostenibilità ambientale della tua casa, della tua abitazione, del tuo appartamento o del tuo edificio in ambito residenziale.
- Proitaca Family non esprime valutazioni sul comportamento o sulle abitudini quotidiane della tua famiglia nell'uso corretto di risorse come l'energia o l'acqua potabile, ma valuta le prestazioni ambientali del tuo edificio  indipendentemente da chi lo utilizza.